venerdì 1 marzo 2013

Dopo un lungo periodo a casa, ho ripreso in mano il blog ed i ricordi del Portogallo, bellissimi esito provando a lavorare con I pad per vede se funziona

mercoledì 7 novembre 2012

ultimo giorno di scuola

Venerdì comincia come sempre... cercando il badge. Antonio ci aspetta davanti all'hotel, è ora di andare a scuola
Scuola , badge e caffè, oggi dobbiamo fare il punto del lavoro. Fernanda porta i questionari sul progetto, faremo compilarli agli studenti poi Fernanda li analizzerà e ci invierà i risultati.Io ed Anna faremo lo stesso con i questionari su eating habits, alcune nostri studneti stanno lavorando sui questinari traducendoli dal portoghese all'inglese e poi in italiano. Tracciano percentuali e disegnano piccoli grafici.
Chiediamo a cisacuno di scrivere subito le loro impressioni su alcuni temi toccati, una specie di diario sugli argomenti trattati. Pensiamo che saranno utili per darci materiali per il blog, stabiliamo titolo del blog e lo predispongo in modo che possano lavoraci al loro ritorno.
 Arriva Irene, sempre sorridente, sempre a suo agio, saluta tutti, porta i diplomi, li firma e li consegna insieme ai nostri, foto ricordo.

 
Consegnamo ad Irene quanto  avevamo portato per lei.
Pausa pranzo : andiamo in mensa tutti, ormai siamo del gruppo, scambiamo saluti con alcuni docenti, ci fanno posto, non destiamo più la curiosità dei primi giorni, alcuni sanno che stiamo per rientrare in Italia e vengono a salutarci, il clima è così familiare e disteso che in fondo sento un pò di rimpianto, mi dispiace partire. Irene e Pedro ci aspettano per il caffè insieme, approffitto per salutali e ringraziarli di essere stati capaci di farci sentire a casa.
 Di nuovo tutti insieme nella meeting room Fernanda presenta  in inglese la gita a Porto che faremo l'indomani, appare interessante e molto lunga
Ci prepariamo a questa gita, leggendo il programma che Fernanda ci ha predisposto.
Sono le 16 i ragazzi vanno in palestra per un pò di attività sportiva , noi raccogliamo tests, documenti ed informazioni e ci avviamo a seguirli,
alle 17 la loro attività cessano e noi attendiamo nell'aula docenti che il nostro autista collega ci riaccompagni a Guimaràes.
Domani Porto.
 

una giornata in relax

Giornata dei Santi, qui anche dei morti, molte festività sono state soppresse...... la crisi. Ne approfittiamo per rilassarci e fare il punto dell situazione, cominciamo a vedere il nostro "lavoro", analizziamo i test che abbiamo fatto compilare ieri, ci raggiunge l'e.mail di Fernanda proponendo alcune modifiche al programma di venerdì, ne discutiamo tra noi due e diamo l'OK. Una giornata in albergo e girando in Guimaràes. Parliamo molto di didattica e stendiamo il proseguo del progetto. Intanto camminiamo e la città ci passa accanto, pioggia e sole si alternano, il clima è atlantico, mi piace, è mutevole , mai noioso. Anna fa un sacco di foto, scopriamo angoli della città che non avevamo notato prima, non propriamente turistici,






 i negozietti di periferia , alcuni chiusi altri aperti, danno la sensazione della crisi i cui il Portogallo si dibatte, pochi oggetti di lusso, molta vita comune, ho la sensazione che le persone anziane siano quelle che maggiormente hanno risentito dei problemi economiche. C'è accattaggionaggio, ma non ci sono extracomunitari qui, sono persone anziane e ... fa male.
Giornata malincolica... è vero ma cercare di capire il paese che ci ospita è anche vedere oltre le mete turistiche, e gli aspetti storici, il Portogallo ai miei occhi sta assumendo un aspetto "umano" che mi piace.
Pensiamo a domani, c'è scuola, va bene così

domenica 4 novembre 2012

Finalmente in classe .....

Mercoledì inizia una giornata lunga, raccogliamo le nostre cose, il PC, la spesa, i materiali che abbiamo preparato oggi cominciamo a somministrare i questionari : i temi sono due oggi : eating habits, il prossimo venerdì : come sentirsi un pò più europei. Anna ed io abbiamo curato quello sulle abitudini alimentari, Fernanda lo ha tradotto in portoghese perchè molti docenti non sarebbero stati in grado di rispondere a quesiti posti in inglese. Lei ed io invece lavoreremo con tre sue classi in inglese, e faremo compilare il questionario. Sono curiosa di vedere con lavora Fernanda e come lavorano i suoi studenti, già nei giorni passati abbiamo avuto modo di confrontarci su temi di didattica e sulla valutazione e ho avuto dei riscontri molto positivi. Si, sono certa sarà una bella giornata!
In Didaxis dividiamo gli studenti in tre gruppi uno con me in classe per vivacizzare la lezione ed aiutarci con il questionario, uno in giro con il questionario per i docenti, e l'altro con Anna nell'aula informatica a suddividere il materiaale dei giorni passati e a creare il blog.

Le classi che andremo a vedere sono tre : la prima raggruppa studenti intorno ai 13 anni, poi una con studenti di 15 anni, ed infine i più piccoli 9 anni.

Le classi sono accoglienti, con le tende alle finestre, banchi singoli, nessun raggruppamento. Ogni aula ha un pc ed un videoproiettore, accanto una lavagna bianca con i pennarelli.
Inizia la lezione siamo al centro assoluto, cominciamo a parlare di cibi italiani e portoghesi tutte le comunicazioni sono in inglese, parlato lentamente, con alcune parole portoghesi quando necessarie. Mi diverto e comincia un dialogo a più voci  Fernanda, io e i miei studenti, aiutiamo a formulare le domande, rispondiamo a turno, scriviamo sulla lavagna le frasi più difficili, cerchiamo una cartina dell'Italia e rapportiamo quello che raccontiamo al nostro territorio. Dopo l'alimentazione Fernanda lascia in ogni classe gli studenti liberi di farci domande, gli argomenti più gettonati sono stati : football, Ferrari, e ..... Mafia.


Le lezioni finiscono alle 13 ora della mensa. L'esperienza è stata molto interessante, mi è piaciuto lavorare così, ho avuto un feedback molto interessante. fernanda ed io concordiamo su molti punti e sono certa che potremo costruire qualcosa di buono. I tre gruppi si ricostituiscono e cominciamo a lavorare sui questionari, abbiamo fatto compilare circa 130 questionari. Cominciamo a leggerli e a costruire una griglia di valutazione.
Presto arrivano le 5, ora di andare in cucina : l'esperienza diventa ancora più interessante, la cucina della didaxis è a nostra disposizione, abbiamo capito che a cucinare saranno le cuoche della scuola insieme ai nostri studenti. Anna ed io rimaniamo ad osservare e vediamo le varie situazioni : ciascuno al proprio posto, cominciano a darsi da fare , si impastano i biscotti, si tagliano le tartine , si imburra, si decora, il lavoro sembra venire e quando abbiamo la sensazione che ci siano dei rallentamenti, da brave  prof. ci facciamo dare i grembiuli e cominciamo a dare una mano

 
 
 
 
 
 
 
 
Tutto è andato bene gli antipasti e l'aperitivo sono piaciuti molto così come i biscotti che sono stati serviti con mousse al cioccolato.
le dieci di sera siamo molto stanche, un prof che vive a Guimaràes ci porta a "casa" con alfa gt 6v, un bolide di auto.
Ci infiliamo a letto
domani è festa e non si lavora
forse.
Have a good night
 
 

Cooking experience in Saint Cosme.

Martedì comincia come sempre all'ombra del badge e con la compagnia di Antonio.
Meeting-room Fernanda ci spiega l'organizzazione della giornata nella scuola Didaxis di San Cosme. Da qui comprendiamo che Didaxis non è propriamente una scuola statale ma una scuola formata da una cooperativa di docenti che ricevono soldi dallo stato, gli alunni non pagano nulla, eccetto il 50% dei costi del trasporto, una formula che in Italia non mi pare esista. Alla scuola di San Cosme
ci accoglie la headmistress dell'istituto ( un'altra donna!) e ci introduce al tema della giornata : il loro chef insegnerà ai nostri studenti alcuni piatti tipicamente portoghesi, che saranno cucinati insieme ai loro studenti. Penso alle mie programmazioni e mi rendo conto che l'argomento  che ho scelto per alcune classi : l'inglese in cucina, sia assolutamente in linea con l'esperienza che stanno per fare.
I piatti scelti sono della più pura tradizione portoghese :
soupa caldo verde coma chourica
batata coma tripa de vaca e porco figado grelhado.
crema de leche

Vengono distribuiti capelli e cappe e comincia la lezione.

 
 
ecco la foto di uno dei piatti tipici del Portogallo la soupa caldo verde
 
la salsiccia che vedete è la chourica , un insaccato affumicato dal sapore piuttosto forte
 
Finita la preparazione del pranzo siamo stati accompagnati nella dining-room dove i piatti sono stati serviti. Ci ha raggiunti come sempre Irene Santos, la headmistress, sempre molto tranquilla e sorridente, ha complimento i ragazzi, e si è mossa con la solita calma e pacatezza che dostingue la sua persona, anche se deve avere livelli di efficenza molto alti considerato che gestisce 170 docenti e spesso l'abbiamo vista, salutare affettuosamente i vari docenti che incontra anche fuori dalle mura della Didaxis.
Nota di cronoca il servizio non è stato un gran che, i nostri allievi sono meglio preparati.
 
 
Nel pomeriggio visita a Famalicao, altro grosso centro che ruota intorno  alla scuola di Riba de Ave, abbiamo avuto modo di visitare la casa di Camilo un importante romanziere portoghese.
 
 
 
Rientriamo alle 17.30, in tempo per tornare in hotel, badge alla mano come sempre. Domani giornata terribilmente lunga, programma intenso con una cena italo-portoghese, abbiamo deciso di preparare degli antipasti da servire con l'aperitivo e dei dolci.
Faccio un pò di spesa al centro commerciale perchè temo che i portoghesi non abbiano molto chiaro come sono gli stuzzichini che i nostri studenti andranno a preparare.
Speriamo bene
Boa tarde
 
 

A scuola con ..... il badge

Lunedì, il nostro primo giorno di scuola in Portogallo!
Anna ed io siamo , come si può dire, anxious and excited, all'idea di un intero giorno a Riba. Excited è normale, abbiamo voglia di vedere, capire, provare, parlare, fotografare, comparare etc etc. Anxious  .... il programma recita :  ore 9.15 surprise!  uhmmm non amo molto le sorprese, qui in un ambiente ancora sconosciuto la cosa mi preoccupa, provo a farmi un'idea, un incontro con qualche autorità? forse.... una colazione a base di torte portoghesi? può essere...... una conferenza di qualche esperto o artista? possibile.
Entriamo a scuola , faccio strisciare il mio badge munito di foto "orribile" di riconoscimento, ci spiegano che senza il badge siamo nessuno. Il badge ci fa entrare, ci fa uscire, ci fa prendere il caffè, ci fa mangiare, insomma ci fa tornare a casa, perderlo sarebbe la rovina.
Ci incontriamo con Pedro e Fernanda nella meeting room, i ragazzi  stanno aspettando nella "cafeteria" grande, una specie di spazio adibito a giochi, relax,e attività teatrali della scuola, faccio passare il mio badge sul totem carico un paio di euro  e acquisto dei caffè ( 45 centesimi cadauno)
Ce lo beviamo  ed intanto facciamo il punto della giornata, guardiamo i questionari che avevamo preparato, stabiliamo quando proporli,  perfezioniamo  alcune attività proposte.
Bene , poi Fernanda ci ricorda che è l'ora della sorpresa. Veniamo accompagnate da Pedro lungo una serie di corridoi ,all'esterno, poi scale e poi davanti ad una porta. Si apre la porta, una ragazza con cappa bianca e logo della scuola ci da il benvenuto nel suo laboratorio : salone di bellezza e parrucchiera! I Portoghesi voglio farci mettere la "testa a posto" dalle ragazze del corso. Temo che la  sciagurata  foto inviata da Anna  in cui la mia capigliatura, in evidentemente stato di abbondono, urlava la sua richiesta di adozione immediata, sia stata quella che ha dato l'avvio al processo terribile che ha portato alla sorpresa. Che fare ? mettersi in gioco è l'unica cosa sensata,  parto all'attacco mi metto cappa ed asciugamano e sono pronta.


Poi tutto diventa  così semplice e bello una cacofonia di inglese,italiano,portoghese, i nostri studenti stanno al gioco, i tagli, i colori vengono discussi in tutte le lingue, continuano a chiedermi parole, combinano frasi, vogliono comunicare oltre i capelli, ci sono amicizie da prendere e da dare, è il trionfo del facebook international. Se uno degli obiettivi che avevo, era promuovere la consapevolezza dell'importanza della competenza linguistica in inglese, direi che le ragazze del salone di bellezza sono state le mie assistenti migliori.

Terminata l'ora del "trucco e parrucco", il timetable ci indica che è il momento di recarsi alla mensa. I ragazzi si uniscono agli allievi portoghesi in coda , commentano i risultati della sorpresa, credo che ora siano i portoghesi a ricevere la sorpresa, al nostro ritorno a scuola capirete perchè.
Anna ed io ci uniamo ad alcuni docenti portoghesi, ci vengono presentati quelli che ci accompagneranno a Braga nel pomeriggio. Il più sorprendente è lo psicologo- psicoterapeuta che si occupa dei ragazzi e svolge anche ore di insegnamento; già loro hanno all'interno della scuola un gabinetto medico ed uno psicologico. Il docente parla uno splendido misto di inglese, francese, portoghese italiano e latino, seguirlo nelle sue discussioni  fa girare la testa , ma il desiderio di fare domande e trovare risposte è più forte.
Dunque vediamo orario degli studenti : 35/7 ore settimanali entrano alle 9 escono alle 17 /18. salgono su uno degli 8 pulman della scuola e vanno a casa, niente compiti serali.
Orario dei docenti : quota base 22 ore di fronte alla classe + 4 ore di programmazione elevabili fino a 28+ 4, sono retribuiti sulla base delle ore di lezioni che svolgono; hanno classi che vanno dalle prime classi (circa 27 studenti 9/10 anni ) fino all'ultimo anno ( corrispondente alla nostra 5 ), le classi superiori sono meno numerose; ci sono molti corsi dal liceo scientifico, al tecnico turistico, e alla formazione professionale. I ragazzi diversamente abili con obiettivi minimi non hanno il sostegno, ma hanno prove semplificate e sono gestiti dai docenti della classe, i ragazzi con obiettivi differenziati seguono un percorso ad hoc per loro c he li porta alla formazione professionale, sviluppando le loro capacità per affrontare un compito lavorativo.
Queste sono in modo semplificato quanto siamo venute a sapere durante il nostro pasto alla mensa scolastica. "Relata refero" a voi i commenti.

Partenza per Braga con il gruppo degli etudiantes al completo italiani e spagnoli.
Braga è una cittadina abbastanza grande vsitiamo delle chiese, commento rigorasamente in inglese dei nostri amici portoghesi


ecco alcune immagini
 
Rientriamo alla Didaxis in tempo perchè gli studenti possano rientrare con i pulman alle rispettive abitazioni ore 18. Una lunga giornata, tutti i docenti stanno avviandosi badge alla mano verso le loro automobili. Anche noi  cerchiamo e troviamo badges e Antonio e rientriamo al hotel,ma prima di concederci la cena dobbiamo scaricare le foto e fare i piani del giorno successivo, abbiamo una lunga giornata martedì : cooking experience nella scuola alberghiera di St. Cosme.
Per ora
Boa tarde

una domenica di relax... quasi , mai vendere la pelle dell'orso prima di averlo fatto fuori!

Avevamo programmato una domenica di relax in Guimaràes, passeggiata, restaurant, e poi lavoro sull'organizzazione della settimana a scuola, visione del programma, definizione dei questionari da proporre, analisi dei diversi livelli che questo progetto ha. Rumore trillante del mio cell, messaggio in arrivo..... sicuro qualcuno di casa mia. No, messagio di Christian " il ginocchio di Nicola non va bene, gli fa male, la famiglia ha deciso di portarlo all'ospedale di Riba de Ave" !!!
Riba de Ave è a circa 20 km da Guimaràes!!!!
Non abbiamo auto,non abbiamo nessuno che conosciamo qui,  ma sappiamo che dobbiamo andare, sono i nostri allievi, sono stati affidati a noi due. Di corsa a telefonare a Pedro, docente della scuola che vive a Riba, dalla voce so che l'ho buttato giù dal letto, mi rassicura che andrà anche lui in ospedale. Si parte alla ricerca del bus per Riba... ce ne è uno alle 9.50, ok avviso Christian " stiamo arrivando" attesa, autobus, biglietto ( costa poco! ) arrivo all'ospedale, incontro con Nicola, Christian e la famiglia ospitante. Il padre ci informa tramite la figlia che parla inglese che Nicola non ha nulla, le radiografie sono negative, nessun problema , solo una contrattura muscolare, vogliamo avere il conto dell'ospedale per pagare noi. Il padre ci guarda sorridendo e ci spiega  che i ragazzi sono affidati a lui, e in casa sua i figli sono come dei principi, e così si tiene il conto. Proponiamo di prendere un caffè tutti insieme, non riusciamo a pagare nemmeno quello! Il papà prende poi i suoi due figli italiani "adottati", la figlia portoghese, e se ritornano a casa dove la moglie li sta aspettando per il pranzo tradizionale della domenica. Restiamo lì a guardarli andare via, ci hanno lasciato l'impressione di una famiglia "accogliente e calda" come una bella coperta di cashemere.

Adesso dobbiamo tornare a Guimaràes...... ma Pedro ci propone un giro in auto di Riba e poi ci lascia a Famalicao, una citta molto più grande di Riba, dove s può trovare un posto dove mangiare e poi prendere il bus per tornare all'albergo.....
.... rientriamo all'albergo che sono quasi le sei, nulla di quello che avevamo pensato di fare è stato fatto, abbiamo perso una giornata ? no, affatto abbiamo imparato qualcosa che a scuola non avremmo potuto imparare : i Portoghesi sono gente semplice, in un paese con molti problemi, ma molto dignitosi, si sono aperti a noi  in modo totale, braccia spalancate, senza nessun preconcetto,  forse  qui davvero ci sentiamo europee.

a domani......

 
in fondo  siamo un pò  come i pompieri: pronte all'emergenza.